Tra Friuli e Austria: il Lago di Volaia
Una piccola perla che ha origine da un ghiacciaio, a forma di cuore ai piedi del Monte Coglians, al confine tra Italia e Austria.
Un lago poco conosciuto e forse proprio per questo ancor più bello ed incontaminato, visitato solo dai veri appassionati di trekking che decidono di salire a 1951 mt per godersi questo paesaggio.
Punto di partenza | Forni Avoltri, parcheggio del Rifugio Edoardo Tolazzi – 1250 mt |
Sentiero c.a.i. | 144 |
Dislivello | c.a. 700 mt |
Punto di arrivo | Rifugio Wolayerseehütte |
Durata | Circa 4h con un buon passo (andata e ritorno) |
Lunghezza | Circa 10 km (andata e ritorno) |
Tutto il sentiero per arrivare al lago di Volaia è in salita.
Dopo un paio di tornanti asfaltati iniziali, la strada si trasformerà in sterrato fino all’ultimo tratto, in cui dovrete affrontare la parte più faticosa del sentiero che attraverso una salita rocciosa vi condurrà in cima.
Tutto il percorso è in salita e come dicevamo l’ultima mezz’ora è quella che metterà più a dura prova il vostro fisico… ma tranquilli nulla di così impossibile! Basterà qualche pausa in più e ce la farete.
Rifugio Lambertenghi Romanin – trekking al Lago di Volaia
Quando avvisterete il Rifugio Lambertenghi Romanin il gioco sarà ormai fatto! In altri 10 minuti sarete giunti al lago.
Il rifugio italiano è attualmente chiuso al pubblico per ristrutturazione (aggiornamento – luglio 2022) e quindi per una sosta ristoro dovrete dirigervi al Rifugio austriaco, altrettanto bello e panoramico!
Resti della Grande Guerra – trekking al Lago di Volaia
Una volta giunti al Rifugio italiano, un connubio di natura e storia saprà intrattenervi, regalandovi paesaggi sconfinati ma anche pezzi di storia drammatici.
Incontrerete infatti trincee ancora ben integre dove sono segnalate le postazioni in cui venivano posizionati cannoni e mitragliatrici. Ricordiamo infatti che questo territorio carnico è stato conteso tra i due stati per tutta la durata della Prima Guerra Mondiale. Occupato inizialmente dagli asburgici nel 1915, è stato poi conquistato dagli italiani che lo mantennero fino alla disfatta di Caporetto.
Ad oggi una croce e un piccolo altarino ricordano pezzi di storia impossibili da dimenticare.
Il Lago di Volaia – Wolayer See
Come dicevamo il Lago di Volaia è un lago glaciale che, soprattutto per il colore delle sue acque, ci ha ricordato il famosissimo lago di Sorapis (trekking c.a.i. 215). Sembrano quasi due cugini alla lontana: il Volaia, più riservato e timido e il Sorapis, più famoso ed estroverso. Ma la bellezza di entrambi è assolutamente indiscussa e a nostro parere di pari livello.
Fate il giro del lago e ammiratelo da ogni scorcio perché ne vale davvero la pena!
Rientro dal Lago di Volaia – sentiero 144
Il rientro può tranquillamente esser fatto attraverso il medesimo sentiero, ponendo grande attenzione alla prima parte. La discesa è infatti parecchio ripida e scoscesa.