Come raggiungere il Lago Sorapis tramite il sentiero 215
DIFFICOLTA’ | Difficoltà media, piuttosto impegnativo in alcuni punti dove potrete salire solo attraverso ripide scalette in ferro |
DURATA | Circa 2h |
PUNTO DI PARTENZA | Passo 3 croci con accesso limitrofo alla chiesetta del passo, parcheggio adiacente all’entrata del percorso |
SENTIERO | C.A.I. 215 |
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L’itinerario consigliato segue il sentiero C.A.I. 215 con partenza dal Passo Tre Croci a 1805 mt.
Si inizia il percorso con una passeggiata tranquilla di circa 10 minuti in mezzo al bosco fino ad arrivare ad una grande conca formata da una frana. Dopo una serie di salite ripide accompagnate da leggere discese inizia il percorso più impegnativo nel quale sono presenti parecchi tratti esposti ai cui piedi si apre il vallone del Sorapis.
Ripide scalette in ferro permettono la salita intervallate da tratti pianeggianti a strapiombo sulla valle. Un cordino in metallo vi aiuterà durante il percorso ma la concentrazione non deve mancare. Si procede in fila indiana, la prudenza non è mai troppa.
In poco più di 2 ore arriverete al Rifugio Vandelli a 1926 mt dove potrete ristorarvi e mangiare dell’ottimo cibo tipico. Per gli escursionisti che decidono di passare la notte in zona il rifugio Vandelli rappresenta un ottimo punto di appoggio in cui è possibile pernottare. Si tratta di pochi posti letto con servizi igienici in comune. Potete trovare tutte le info dettagliate e i contatti nel sito del Rifugio Vandelli.
Il lago Sorapis
Adiacente il rifugio si apre questo gioiellino che con il colore turchese delle sue acque vi accecherà da quanto è brillante. Una sensazione di pace e di serenità per essere riusciti ad arrivare fino a li vi pervaderà.
Una pausa è ben concessa. Ristoratevi nelle acque del lago e rilassatevi.
Il Lago Sorapis è una meta tra le più ambite delle Dolomiti che accoglie, soprattutto d’estate, un flusso di gente non indifferente. Ultimamente, per preservare la sua bellezza, si era parlato di inserire dei controlli per limitare il numero di turisti che ogni giorno ne fanno visita. In particolare perché, come ben sappiamo, le persone non sono tutte cosi civili e rispettose dell’ambiente circostante!
Quindi, mi raccomando, se dopo aver visto i meravigliosi panorami attraverso le nostre foto, vi è venuta un’assurda voglia di andarci (e credeteci vi capiamo bene) fate attenzione a rispettare la natura che avete di fronte.
Ma perché il Lago Sorapis ha quel colore turchese?
Un colore talmente particolare da sembrar finto che lascia a bocca aperta appena si scorgono le sue acque. La tonalità è dovuta alla conformazione delle rocce provenienti dal ghiacciaio che lo genera le cui polveri quindi vanno a depositarsi nel fondale del lago.
Quando andare
L’estate rappresenta il momento migliore in cui visitare il lago Sorapis. Oltre ad avere la possibilità cosi di ristorarsi nelle sue sponde, consigliamo l’estate anche per l’accessibilità al sentiero cai 215. Un percorso di trekking che, come abbiamo detto precedentemente, presenta dei tratti particolarmente esposti e scivolosi che metterebbero in difficoltà gli escursionisti (non sempre preparati ma spinti soprattutto dalla popolarità del luogo) in condizioni climatiche non agevoli delle stagioni più rigide.
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5 commenti
perché date consigli insensati, non si fa il bagno in quel posto è vietato ma a parte questo si rischia di rovinare l’ecosistema
Buongiorno,
l’ordinanza che vieta la balneazione nel Lago Sorapis è giunta solo di recente (1 agosto 2019) e purtroppo è stato un procedimento dovuto in quanto, come abbiamo specificato anche nell’articolo, la quantità di turisti che affolla la zona non sempre è rispettosa nei confronti dell’ambiente circostante. Il nostro articolo e di conseguenza l’esperienza vissuta al Lago Sorapis risale al settembre 2017 quindi, come vede, ben prima di quest’ordinanza.
Le ricordiamo inoltre che si trova all’interno di un blog personale quindi le informazioni date sono suggerimenti, indicazioni, esperienze vissute in maniera soggettiva.
Ci dispiace che trovi il nostro articolo insensato ma soprattutto ci stupisce in quanto, ad oggi, è uno degli articolo più letti e apprezzati del nostro blog.
Dove non arrivano le ordinanze dovrebbe arrivare il buon senso
buon giorno a prescindere dall ordinanza non si fa il bagno in nessun lago alpino per ovie ragione di sicurezza vuoi per l atemperatura delll acqua fredda anche nella stagione estiva e per l ‘altitudine in cui si trovano la maggior parte dei laghi quindi con molti rischi per escursionisti e lavoro gravoso per il soccorso alpino.
io estenderei la multa ad 1000 euro…
Dove consigliate di alloggiare per poter effettuare questo percorso? La macchina è essenziale per poter raggiungere i luoghi oppure c’è la possibilità di utilizzare i trasporti pubblici? Grazie millee