Cosa fare se il vostro volo è stato cancellato
È il giorno della vostra partenza ma vi è appena arrivata una mail che vi informa della cancellazione del volo?
Innanzitutto tranquilli, respirate a fondo e ridimensionate la cosa. In fin dei conti si tratta di un volo cancellato, mica di un attacco missilistico.
COSA FARE IN QUESTI CASI
Fiondarsi allo sportello della compagnia a riempire di insulti la mal capitata hostess di turno? Assolutamente no. Credeteci è inutile. Anche perché, come successo a molte persone a bordo del nostro stesso volo, non fareste altro che tornare indietro con un incazzatura doppia e con un bel niente in mano.
Quindi armatevi di una sana dose di pazienza, studiate un piano di azione a più vie che vi permetta di scegliere quella più adatta alla vostra situazione e soprattutto, fate gruppo! Perché ricordatevi che mai come in queste situazioni, l’unione fa la forza…e lo fa davvero!
CANCELLAZIONE DI UN UNICO VOLO
Generalmente il volo che viene cancellato è solo il vostro o quello di qualcun’altro. Scioperi, mal funzionamenti degli aerei causati da guasti improvvisi, ritardi inspiegabili e giustificabili solo dalla potente dose di sfiga che si abbatte contro di voi in quel momento, situazioni di overbooking e chi più ne ha no vi prego! Non ne metta!
CANCELLAZIONE DI PIU’ VOLI
Quando però, come successo a noi, la cancellazione è dovuta ad un’inaspettata bufera di neve o comunque ad un evento atmosferico straordinario, allora vi troverete davanti alla più delirante e caotica manifestazione dello spirito umano.
Gente che se la prende con chiunque, persone che di fronte al messaggio “CANCELLED” ridono come se gli avessero appena raccontato la più bella barzelletta di questo mondo o gente che rimane impassibile aspettando che qualcosa succeda. Perché dai, non può essere che lascino a terra migliaia e migliaia di persone in una volta sola, suvvia. E invece è proprio quello che è accaduto e che sicuramente accadrà prima o poi in un’altra parte del mondo.
Venendo a noi e alla nostra esperienza mistica, dovevamo fare rientro dal JFK di New York a Venezia.
Era già tutto pronto: valigie pronte e imbarcate, controlli regolarmente superati e quel clima depressivo da ritorno che coinvolge ognuno di noi al ritorno da un lungo viaggio.
Ma, a quanto pare, l’inverno gelido newyorkese aveva in serbo per noi una bella sorpresina e così, dopo quasi 3 ore di attesa ecco l’annuncio: Lufthansa flight n°xxx has been cancelled due to the storm.
Benissimo! Fantastico! Applausiiii. E adesso? Eh e adesso son cazzi.
Non avevamo la più pallida idea di cosa fare. Perché si l’inglese ti aiuta, ma se il volo è cancellato è cancellato. Non è che puoi fare molto.
Vi ricordate però la cosa del “fare gruppo”? Beh, è stata la nostra salvezza. Come noi siamo stati la salvezza degli altri italiani con cui avevamo fatto squadra. Aiutarsi, pensare insieme a una soluzione, stemperare la tensione con una battuta…il vero segreto è questo.
Creata quindi la nostra piccola nazionale di disagiati lontani da casa, ci avviamo verso il ritiro bagagli. Si perché giustamente prima ve li lasciano imbarcare e poi ve li restituiscono. Che onesti!
COSA FARE DOPO AVER PROGRAMMATO IL NUOVO VOLO
Bene. Siete riusciti a programmare il nuovo volo. E ora? Vi hanno abbandonato a voi stessi.
- Se siete a casa e quindi siete costretti a posticipare la partenza, godetevi quei giorni di riposo e cercate di non innervosirvi per questo fuori programma.
- Se siete ancora nel vostro luogo di vacanza, l’unica cosa da fare è riprendere da dove avete lasciato! La compagnia non vi aiuterà a trovare l’alloggio per i prossimi giorni perché questa è una situazione d’emergenza che non dipende da lei.
Trovate in fretta un hotel perché la richiesta di alloggio sarà altissima quindi dovrete essere veloci nel prenotare una stanza a un buon costo.
Dovrete anche trovare una soluzione per il trasporto verso la città. Tenete conto che tutti i mezzi di trasporto saranno pieni, i taxi vi chiederanno tariffe alte. Secondo noi la cosa migliore è richiedere un UBER ma anche in questi casi vince il tempismo.
Approfittate di quel giorno o quei giorni in più per visitare le cose che vi mancavano, divertitevi e fate tutto quello che non avevate fatto in tempo di fare. Prendetela come una seconda opportunità. Fregatevene del fatto che non avete più vestiti puliti, che la vostra mente era ormai pronta per il rientro, che dovete ritardare il rientro a lavoro!
Dopo un primo momento di smarrimento vedrete che riprenderete presto in mano la situazione e vi sembrerà di vivere una seconda vacanza. Così è successo a noi.
Siamo dovuti rimanere a NY per altri 3 giorni ma nel frattempo avevamo conosciuto altre 3 coppie con le quali abbiamo passato dei bellissimi momenti.
COSA FARE DOPO IL RIENTRO
Cosa fondamentale da fare quando siete tornati a casa è richiedere un risarcimento per il disagio che avete avuto; avete comunque dovuto sostenere altre spese oltre a quelle previste e vi siete trovati in situazioni di difficoltà in quanto la compagnia aerea non vi ha aiutato né con l’alloggio né con il trasporto.
Fate una tabella con tutti i costi sostenuti per la propria “sopravvivenza” in questi giorni:
- Alloggio
- Trasporto
- Mangiare
Includete anche copia degli scontrini, nuovi biglietti aerei e spiegate l’accaduto.
Mandate tutto all’indirizzo email del customer care della compagnia.
Se saranno onesti, così come alla fine lo sono stati con noi, vi risarciranno.
FATE UN’ASSICURAZIONE PERSONALE
Il consiglio che vi diamo è di fare anche un’assicurazione di viaggio prima della partenza, soprattutto se fate un viaggio extra europeo.
Scegliete un pacchetto completo che includa, oltre all’assicurazione medica, anche un rimborso (in genere fino a 200€ a coppia) in caso di ritardo del volo.
Noi ci siamo trovati molto bene con Columbus viaggi, che abbiamo rifatto anche per i viaggi successivi. Mandando la richiesta anche a loro siamo riusciti ad ottenere un risarcimento per il ritardo del volo/cancellazione volo.
***
Insomma, in questi casi cercate di non perdere le staffe, sono imprevisti che si devono tenere in conto quando si viaggia ma che non devono assolutamente rovinare una vacanza!
Potresti anche essere interessato a come organizzare un viaggio on the road