5 cose assolutamente da non perdere durante una vacanza in Maremma
Un territorio vastissimo, per gran parte ancora selvaggio ed incontaminato, la Maremma è una terra in cui si mescolano tra loro arte, cultura e natura.
In quest’articolo parleremo nello specifico della Maremma Grossetana (ci sono infatti anche la parte Laziale, quella Pisana/Livornese) e delle 5 cose da fare assolutamente se decidete di intraprendere un viaggio in questa zona della Toscana dal fascino davvero unico.
1. Esplorare il Parco della Maremma
Un’escursione al Parco della Maremma, conosciuto anche come Parco dell’Uccellina, è d’obbligo. Qui troverete la natura più variegata: dalle aree più paludose, ai boschi più fitti fino alle lunghe spiagge desolate, di Collelungo e Alberese. Spiagge desolate solo all’apparenza, in quanto ben manutenute dal comune di Grosseto.
100 km2 di verde da esplorare in vari modi: dai classici percorsi di trekking (vi consigliamo l’itinerario A2 Le Torri) ai percorsi in bicicletta, dalle visite guidate in canoa fino ai tour più particolari in carrozza e cavallo. Una natura cosi selvaggia che potrà farvi incontrare anche alcune specie animali come volpi, cinghiali, daini e caprioli.
2. Girare tra borghi ancora poco conosciuti
I borghi della Maremma non hanno la fama di quelli più grandi e conosciuti della Val d’Orcia ma, a nostro avviso, proprio per questo risultano ancora più pieni di fascino e mistero. Piccoli borghi che si girano in poche ore, dalle cui cinte murarie (in gran parte integre e percorribili) si può ammirare un panorama mozzafiato sulle colline maremmane scorgendo il mare in lontananza.
Capalbio: incantevoli viuzze medievali che si aprono improvvisamente in piccole piazzette piene di bellezza. Negli ultimi anni il borgo di Capalbio attira una clientela molto esigente e quindi è diventata una vera e propria chicca.
Magliano in Toscana: un borgo pittoresco con le mura e i torrioni perfettamente integri. È proprio la passeggiata sulle mura che vi lascerà incantati!
Appena fuori dal paesino fate un salto anche alle rovine dell’Abbazia di San Bruzio. Oltre alla storia e all’arte che ancora permeano il luogo, risulta inoltre affascinante il contesto in cui l’abbazia si trova. Per raggiungerla dovrete lasciare l’auto ad un parcheggio adiacente e percorrere un piccolo tratto di viale sterrato. È proprio questo tratto ad accrescerne il suo fascino!
Montemerano: il borgo più piccolo tra quelli citati tra Saturnia e Manciano. Anche qui l’aspetto medievale è rimasto totalmente integro. La via del Castello e la piazza omonima sono i punti più pittoreschi del borgo da non farsi sfuggire.
3. Dedicare una giornata all’esplorazione del Promontorio dell’Argentario
Oltre ad essere la meta prediletta per chi è alla ricerca di mare e relax, l’Argentario è molto frequentato anche dagli appassionati di natura e trekking.
Collegato alla terraferma da 3 tomboli, quello della Giannella, della Feniglia, e di Orbetello, il Promontorio dell’Argentario è visitato in ogni momento dell’anno grazie al suo clima sempre mite.
Porto Santo Stefano e Porto Ercole sono le due rinomate località attorno alle quali si concentra il maggior flusso turistico. Porto Ercole in particolare, è anche uno dei Borghi più belli d’Italia e in effetti il suo centro storico rappresenta una meta imperdibile se visitate l’Argentario.
Questo territorio però è famoso anche per le sue bellezze naturali. Dal punto di vista marino infatti sono molte le calette più suggestive (una delle più belle è Cala Gesso) cosi come le aree di spiaggia più selvagge della Feniglia e della Giannella.
Se visitate la zona fuori stagione, imperdibili sono gli innumerevoli percorsi di trekking. Primo fra tutti il sentiero verso Torre di Capo d’Uomo di cui vi parleremo prossimamente in un articolo a parte. Percorrere questi tratti di sentiero sarà una cosa che vi lascerà a bocca aperta grazie al panorama mozzafiato.
4. Visitare il Giardino dei Tarocchi
A meno di 10 minuti dal borgo di Capalbio sorge questo parco museo totalmente all’aperto.
Realizzato dall’artista Niki de Saint Phalle, il giardino raccoglie 22 diverse sculture ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi. Se vi è capitato di entrare in contatto con le opere del famoso artista Gaudì, noterete una grande somiglianza con le opere presenti in questo parco. Infatti Niki de Saint Phalle, per tutta la sua vita e carriera artistica, è stata influenzata proprio dall’artista spagnolo.
Le sculture sono state realizzate con rinforzi in ferro e ricoperti di calcestruzzo, rivestite poi da vetro e ceramica…un vero tripudio di colori!
Costo: 12,00 €/a persona
Orari: apertura al pubblico dal 1 Aprile al 15 Ottobre dalle 14,30 alle 19,30
5. Assaggiare i piatti tipici
Difficile sbagliare in Toscana! Ovunque si mangi, si va sul sicuro. E anche la zona della Maremma Grossetana proprio non delude. I tortelli maremmani sono un must, ripieni di ricotta e spinaci ma anche il cinghiale in umido, l’agnello, il baccalà alla maremmana e l’acquacotta.
Gli aperitivi e gli antipasti sono cosi abbondanti che molto spesso possono sostituire l’intera cena.
Qualche ristorante consigliato? Certamente!
Ristorante da Guido a Magliano in Toscana
Ristorante da Tullio a Capalbio
La Stazioncina Bistrò a Orbetello