10 particolarità del Canada che vi saranno utili!
Diciamocelo, è una delle cose più belle di quando si viaggia. Canzonare le stranezze della gente del posto, ma allo stesso tempo spiarla nella sua quotidianità e ammirarne le diversità lasciandoti a volte anche influenzare dalle stesse. Siamo in aereo in questo istante, di ritorno dal Quebec, in Canada. La monotonia dei film proposti non aiutano a far passare le interminabili ore che ancora ci separano da casa nostra, dal nostro letto, da quelle abitudini che tanto fuggiamo ma che poi alla fine abbiamo piacere di ritrovare.
La stanchezza è tanta, davvero davvero tanta. Inutile negarlo. Ma la gioia di aver vissuto il Canada vero, spesso lontani dal turismo di massa, è come una sorta di droga che ti fa restare sveglio e nutre le nostre limitate energie fisiche. Vogliamo soprattutto non rischiare di dimenticare la meraviglia che fino a poche ore prime rappresentava il nostro training giornaliero. A zonzo per le immense distese canadesi lì dove da tanto tempo volevamo arrivare.
Per questo ci siamo detti “facciamo un elenco delle principali peculiarità di questi 11 giorni” e condividiamole coi nostri lettori. Affinché un indomani, nella scelta di una meta, potrete pensare seriamente di far visita a questa bellissima terra.
Se anche voi volete organizzare un viaggio in questa bellissima terra del Canada Orientale, potete prendere esempio dall’articolo sull’itinerario on the road lungo il fiume San Lorenzo.
Iniziamo!
1. La facciona dell’agente immobiliare sui cartelloni delle case in vendita e in affitto
Avete presente no di cosa stiamo parlando: quando state guidando o anche solo camminando lungo le strade dei paesini americ…pardòn canadesi. L’occhio vi cade su quella bella casetta tipica, con lo steccato bianco e il canestro da basket sopra il portone del garage. Ebbene sì, “on sale”, la casa è in vendita! Solo qualche centinaio di migliaia di dollari messi da parte e potrebbe essere vostra. Dovete però fare i conti con lui, l’agente immobiliare, che col suo bel sorriso dentato stampato sul cartellone appena fuori la casa in questione è pronto a spillarvi più quattrini possibile.

2. La possibilità di avere dei conti separati
Da noi di solito quando si esce in più persone, si decide di pagare il conto quasi sempre “alla romana”. Le alternative del resto sono ben poche. Conto unico, ordini diversi e l’assoluta pigrizia nel mettersi a spulciare lo scontrino per calcolare al centesimo l’esatta cifra da pagare. Meglio dividere alla buona e chi si è visto si è visto. Beh, in Canada no. Sappiate che ogni cameriere alla richiesta di pagamento vi offrirà l’opportunità di avere conti separati. E con questo intendiamo scontrini diversi, ciascuno con le voci precise di quello che ha consumato. Comodo no?

3. English? Non merci!
È vero, siamo in Quebec. La lingua ufficiale è il francese lo sappiamo. Ma per dio, siamo pur sempre in Canada. A pochi km dagli States. E tutti noi vediamo nel Canada il cugino montanaro degli Stati Uniti. E che lingua ci aspettiamo di parlare? Beh l’inglese. NO! SBAGLIATO! Il francese è la vera e propria lingua madre. Certo, l’inglese lo masticano e farsi capire non è per nulla difficile. Ma trovare una persona del posto che parli fluentemente inglese tanto quanto il francese è merce assai rara in Quebec. Persino tra il personale che ha a che fare con il pubblico. Abbastanza inconsueto se si pensa al fatto che la stragrande maggioranza dei turisti arriva proprio dagli Stati Uniti. Anche se dobbiamo dire che il turismo interno è davvero molto diffuso.
4. Il rispetto delle regole stradali
Da buoni italiani siamo rimasti esterrefatti nel vedere che tutti rispettano rigorosamente i limiti stradali. E noi che speravamo di volare lungo i fantastici stradoni canadesi con la nostra Dodge Charger. Alla fine la velocità più alta raggiunta sono stati 110 miseri km/h. Nemmeno un trattore da noi a momenti va così piano! E la cosa che stupisce ancor più è che non c’è bisogno di telecamere o autovelox, come ci diceva il nostro nuovo Uber amico Driss, per il semplice fatto che tutti rispettano le regole.
5. Attenzione quasi assurda per pedoni e ciclisti
Un’altra caratteristica che non fa proprio parte della cultura italiana è l’attenzione verso i pedoni e i ciclisti. Oltre al fatto che le piste pedonali e ciclabili sono ovunque, puoi star certo che se sei a piedi ti sentirai libero di attraversare la strada (rigorosamente sulle strisce pedonali però) a testa alta senza prestare attenzione a destra e sinistra. Vi raccontiamo un aneddoto per farvi capire bene. Un pomeriggio a Quebec city, stavamo scendendo una delle centinaia di scalinate che si trovano in città per tornare in appartamento. Stavamo ancora scendendo gli ultimi scalini quando una macchina che stava sopraggiungendo ci ha notato e ci ha aspettato per farci attraversare la strada. Una cosa che se la racconti al bar ti prendono per scemo.

6. Le porte
Ebbene, i nostri amici del Quebec, invece di avere la classica maniglia nelle porte, hanno i pomelli. Purtroppo questa cosa l’abbiamo ben osservata e ve la riportiamo, in quanto dopo ben 11 giorni di viaggio ancora non eravamo in grado di aprire le porte senza aver fatto una serie di tentativi a destra e sinistra. Si, sappiamo di aver pesanti limiti mentali. Ma forse la nostra è solo una paura subconscia per i pomelli che nasce dall’aver visto troppe volte Mamma Ho Perso l’Aereo, quando il povero Harry si ustionava la mano tentando di aprire il portone di ingresso.

7. Uno stato di tranquillità perenne
Sarà il clima, sarà il loro modo di essere, fatto sta che questi canadesi hanno un modo di affrontare le giornate con una calma olimpica che nemmeno i nostri pensionati. Sembra che vivano in un perenne stato di quiete e spensieratezza. Ci risuonano ancora in testa, talmente tante sono le volte in cui le abbiamo sentite, parole come “relax”, “take it easy”, “enjoy”, una sorta di mantra per loro.
8. Ca va? Ca va bien?
Una sorta di “How are you?”. La differenza è che in questo caso sembra proprio che chi te lo chieda pretenda una risposta sincera. Non è un semplice intercalare.
E se tu non rispondi allora la conversazione non può avere inizio.
9. Presenza di numerosissimi bagni
In Quebec i bagni non mancano. Si trovano davvero ovunque: in ogni market, negozio, per strada e persino nei boschi! La scusa del caffè al bar per fare pipì non sarà necessaria. E se, come noi, siete giustamente un po’ schizzinosi, non vi preoccupate. Troverete una pulizia incredibile, persino nelle latrine.

10. Estate, sinonimo di festa in Quebec!
Per loro l’estate rappresenta il risveglio dal lungo letargo invernale. Se la godono veramente di brutto! Musica, artisti di strada, spettacoli, festival, feste della birra ad ogni angolo. Capiamo che i mesi estivi siano gli unici in cui i canadesi possano metter fuori il naso da casa, ma fuochi d’artificio 2/3 volte al mese ci sembra esagerato.

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