New York: perché programmare un viaggio nella Grande Mela?
New York si adatta meglio alla narrativa, alle mille sfaccettature che solo un libro può descrivere appieno. Non rappresenta l’archetipo delle vacanze stagionali e nemmeno la classica destinazione per rilassarsi e riposare il corpo.
Perchè New York è grinta, è passione, è impulso improvviso ma anche movimento costante.
New York è rosso, bianco, nero, giallo, verde, è tutti i colori. New York è l’inizio di tutto e la fine di niente.
Punto di partenza e punto di arrivo.
Meta perfetta per gli animi insoddisfatti e prigione inespugnabile per le menti sempre attive.
E se parti da questi concetti allora sì che te la puoi godere davvero.
Prendi una giornata d’inverno a Coney Island, col vento gelido dell’Atlantico che minacciandoti con le sue pungenti stoccate ti esorta a rinchiuderti dentro uno Starbucks o un Dunky Donut’s, a seconda dei gusti. La neve che, cadendo sulla spiaggia, sembra quasi volerla proteggere dall’oceano che incalza su di essa.
Cammini lungo la passerella, da un lato l’oceano e dall’altra un parco giochi e ti senti parte di una sceneggiatura.
Sembra che tutto ciò che ti circonda sia stato messo lì appositamente per sedurti e insinuandosi tra le tue certezze confonderti.
E questo vale per tutta la città, per ogni singolo elemento che la compone.
Come a dire “ma cosa torni a casa a fare?, resta qui!”, perchè la magia in effetti è veramente lì.
Le foto escono fuori facilmente, ma è tutto talmente bello che catturarne solo alcuni frammenti è uno spreco. Ed è una sensazione che avverti ad ogni scatto che fai.
La perenne sensazione di insoddisfazione che ti senti addosso rivedendo le foto credimi, non è solo tua. E’ comune a tutti.
Ma è anche questa la bellezza della Grande Mela perché in fin dei conti, non la puoi catturare dentro uno schermo. Non la puoi fermare con un’istantanea.
E’ questa la vera magia.
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