Un percorso ad anello immersi nella natura della Laguna di Caorle
In questo articolo vogliamo proporvi un itinerario da fare in bicicletta ma percorribile anche a piedi (circa 9 km), ideale per tutta la famiglia. Una delle cose più tipiche da fare quando si visita Caorle è andare alla scoperta dei Casoni, costruzioni tipiche lagunari, simili a delle capanne, usate da pescatori e cacciatori come base per le loro attività.
Quello che vi consigliamo è di ritagliarvi del tempo durante il vostro soggiorno a Caorle per la visita di questa oasi naturale protetta, magari approfittando di una non classica giornata da spiaggia.
Ma vi suggeriamo anche di leggere, se non l’avete già fatto, l’articolo dedicato alle cose da vedere a Caorle!
Ecco la mappa con l’intero percorso consigliato (mappa interattiva del percorso).
Punto di partenza/arrivo
Ampio parcheggio gratuito adiacente al centro acquatico “Acquafollie” e Lunapark.
Se quest’area di sosta dovesse essere piena (soprattutto se siete a Caorle in alta stagione) vi consigliamo un ulteriore parcheggio a 5 minuti anch’esso gratuito, il parcheggio Europark (disponibile anche per la sosta di camper).
Strada Palangon – Isola dei Pescatori di Caorle
Da entrambi i parcheggi vi troverete ad imboccare la Strada Palangon, una strada sterrata che vi porterà fino all’Isola dei Pescatori. Se siete arrivati in bicicletta, una volta giunti a questo punto dovrete depositare il mezzo presso le strutture apposite e visitare la zona esclusivamente a piedi. Ed è proprio qui che incontrerete i primi casoni totalmente immersi tra la natura e le acque della laguna di Caorle.
Questo è un luogo ricordato anche dal famoso scrittore Ernest Hemingway nel suo libro “Di là dal fiume e tra gli alberi”. Lo scrittore infatti soggiornava proprio qui durante le sue battute di caccia.
Sentiero dei Casoni di Caorle
Una volta terminata la visita alla piccola isola potete proseguire lungo il Sentiero dei Casoni, lungo una strada sterrata che costeggia la laguna, questa volta sulla sinistra. Prestate molta attenzione perché è proprio lungo questa via che incontrerete l’autenticità del posto, dall’atmosfera per così dire desolata resa quasi misteriosa dai classici casoni privati.
Per chi non frequenta la zona e magari non conosce la realtà lagunare, troverà queste abitazioni davvero molto particolari. E in effetti lo sono, per la loro storia, la loro tipicità costruttiva, la forma e la collocazione molto suggestiva.
Porto di Falconera – Spiaggia di Levante
Ci troviamo ora nella parte più “selvaggia” di Caorle. Quella che Hemingway amava particolarmente e che ben ha descritto nei suoi racconti. Man mano che ci si allontana dal centro e ci si spinge sempre più a Levante, gli stabilimenti iniziano a venire meno e lasciar posto alla natura e alla sabbia, con la spiaggia che si allarga e offre quel clima di silenzio e di distacco che molti ricercano.
Chiesa della Madonna dell’Angelo
Dirigendovi sempre più verso la parte centrale di Caorle, vi troverete ora a costeggiare l’intera spiaggia di Levante arrivando cosi al Santuario della Madonna dell’Angelo, un punto in cui potrete (anzi, dovete!) fermarvi e godere del panorama del litorale. Ideale infatti sarebbe trovarsi in questa zona in prossimità del tramonto!
Ritorno al parcheggio, fine dell’itinerario
In una decina di minuti di bicicletta, sarete nuovamente al punto di partenza.
Un itinerario perfetto per chi vuole immergersi nella cultura e tradizione veneta ma anche per gli amanti della natura o per chi semplicemente vuole dedicare qualche ora ad approfondire la storia e le usanze di una località balneare con una lunga storia.
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Spiegazioni chiare e molti utile per intraprendere gli itinerari ciclistici!